Il musicista era malato di cancro e aveva 75 anni. Il figlio: vivrà per sempre attraverso la sua bellissima musica e l’amore dei suoi fan
Lutto nel mondo della musica. È morto a 75 anni a New York Ian McDonald, rocker polistrumentista e dall’incredibile estro creativo, fondatore prima dei King Crimson e poi dei Foreigners. Ad annunciarlo il figlio dell’artista britannico, Max, che ha scritto in una nota condivisa dall’etichetta dei King Crimson sui social che suo padre è morto il 9 febbraio di cancro. «Era incredibilmente coraggioso e non ha mai perso la sua gentilezza o il suo senso dell’umorismo anche quando le cose erano difficili», ha scritto il figlio di McDonald’s. «Mio padre era un musicista brillante e intuitivo, un’anima gentile e un padre meraviglioso. Vivrà per sempre attraverso la sua bellissima musica e l’amore dei suoi fan».
Nato a Londra il 25 giugno del 1946, nella lunga carriera è stato cantante, musicista poliedrico in grado di spaziare dalle tastiere al sassofono, dalla chitarra al basso. Personaggio vulcanico, nel 1968 McDonald fondò, insieme a Robert Fripp, Greg Lake, Michael Giles e Peter Sinfield, i King Crimson, scrivendo come unico autore le musiche dei brani I Talk to the Wind e The Court of the Crimson King (da questo pezzo prese nome il primo album del gruppo). Dopo appena un anno lasciò i King Crimson assieme al batterista Michael Giles e insieme incisero il disco McDonald and Giles, dove era voce principale. Nel 1974 tornò per una breve parentesi nei King Crimson, suonando il sassofono nei brani One More Red Nightmare e Starless. Due anni dopo si lanciò in una nuova avventura musicale e fu tra i fondatori dei Foreigner, band che ottenne una discreta fortuna alla fine degli anni Settanta. In seguito diede vita a un nuovo progetto, la 21st Century Schizoid Band. Nel 2017 partecipò con i vecchi compagni dei Foreigner a una serie di concerti commemorativi del 40º anniversario dal debutto della band. Infine tre anni fa fondò un supergruppo chiamato Honey West Band, dove era chitarrista solista. Come autore o musicista ha partecipato all’incisione di una trentina di dischi.