Sono passati due anni dal terremoto e lo tsunami che hanno sconvolto una parte del Giappone, 11 marzo del 2011. Intorno alla centrale nucleare di Fukushima regna il silenzio. Nell’area “rossa” della regione, in cui ci sono intere città, restano disabitate a causa dei livelli di contaminazione troppo alti per permettere agli abitanti di tornare nelle loro case.