Venezia in realtà non è finita, e in molti ci dicono che alla fine questa edizione è stata un po’ così così, soprattutto se si guarda al concorso. Ma la nostra attenzione e il nostro entusiasmo oggi vanno altrove: quanti sono i siti di cinema che possono vantare utenti così competenti, affiatati, volenterosi, appassionati e sapienti?
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MoebiusAnche il nuovo film di Kim Ki-Duk era a Venezia, dove l’anno scorso il regista coreano ha vinto, ma questa volta fuori concorso. Il primo responso è assai positivo, ma Kim Ki-Duk, si sa, ha i suoi adepti mentre chi non lo pratica fa davvero fatica a mandarlo giù. |
La religiosaL’adattamento di Guillaume Nicloux del romanzo di Diderot arriva dalla Berlinale, dove era in concorso, e trova, per Giulio Sangiorgio, una beffarda attualità nel suo essere una “rappresentazione degradante dell’istituzione religiosa”. È però per lui un “oggetto sghembo e straniante”, che cangia riferimenti e quasi generi nel corso del suo svolgimento, non convincendolo appieno. |
Il mondo di Arthur NewmanSolo un film (lo vedete qui sotto) batte questa commedia di Dante Ariola quanto a negatività delle recensioni. Avrebbe dovuto essere una prova di attori (Colin Firth e Emily Blunt) e invece è un mezzo flop. Come documentano Ilaria Feole e Miss Brown |
Comic MovieLa palma del peggior film della settimana va senza dubbio a questo pastiche collettivo, che dovrebbe essere una sorta di “commedia delle commedie” e che è costruito con “episodi dalla durata più o meno simile con un unico denominatore comune: la gag demenziale ed esilarante portata all’estremo, all’eccesso, persino oltre il politicamente scorretto, fino a sconfinare nel semi-disgusto”. Sono parole di Delv90, che in piena sintonia con Ilaria Feole, non riesce a tributare più di una stella a questo fallimentare esperimento. |
RiddickIl film di David Twohy con Vin Diesel rappresenta il capitolo conclusivo di una trilogia iniziata nel 2000 con Pitch Black. Ce ne parla Claudio Bartolini, che mette in rilievo come l’elemento centrale sia una sorta di ritorno alle origini, compiuto scarnificando il contesto e tornando a prestare attenzione al protagonista. E che conclude notando così “Manca fantasia di intreccio. Manca il mondo attorno al protagonista. Mancano nemici credibili. Ma Riddick e Vin Diesel hanno chiuso il (loro) cerchio, e in fondo può bastare.” |