Sono tanti i personaggi di cui ci innamoriamo leggendo un libro. Ma sono altrettanti quelli che desidereremmo prendere a schiaffi. Ecco qui una lista dei 13 personaggi più odiosi della letteratura
Non c’è niente di meglio che accovacciarsi con il proprio libro preferito ed abbandonarsi alla sua lettura, in compagnia dei propri amati personaggi. Sono stupendi, amabili, capaci di farti sentire a tuo agio, coccolato. Sono quelli per cui si farebbe di tutto per poterli incontrare, se davvero esistessero. Ma, accanto a questi, vi sono tutti quei personaggi davvero odiosi, che si vorrebbe poter prendere a schiaffi. Non necessariamente si tratta di figure negative. Al contrario, poiché molti di questi spesso sono i veri protagonisti delle storie. Ma, che siano dei bravi ragazzi o delle terribili streghe, questi personaggi avrebbero bisogno di una bella svegliata. Qui di seguito una lista dei 13 personaggi più odiosi della letteratura, apparsa sul magazine Huffington Post.
JAY GATSBY, “THE GREAT GATSBY” – La pietosa ed egocentrica Daisy Buchanan è stata catalogata per decenni come uno dei personaggi peggiori di tutti i tempi. Ma forse il vero problema della storia era proprio Jay Gatsby. Il suo costante tormento per un personaggio così terribile come Daisy è davvero odioso, tanto da renderlo orribile quasi come la sua amata.
AMY MARCH, “PICCOLE DONNE” – Amy March è la vera ragione per cui le ragazze più giovani godono di una terribile reputazione. Proprio come una bambina, è spocchiosa, viziata, pronta costantemente a rovinare le uscite delle sorelle maggiori. Come una ragazzina molto infantile, è snob, arrogante e troppo ossessionata dal suo naso.
MISS HAVISHAM, “GRANDI SPERANZE” – Miss Havisham adotta una bambina solo con l’obiettivo di usarla come una marionetta per tormentare la specie maschile. Quanto è terribile tutto ciò? Inoltre, la sua torta nuziale marcita ha inondato la casa di un odore terribile.
ROMEO MONTECCHI, “ROMEO E GIULIETTA” – Oh Romeo. La conosci soltanto da quattro giorni. Vorresti davvero ucciderti per una persona che conosci da meno di una settimana? Per non parlare poi della sua età, 13 anni. La vostra storia d’amore sarebbe stata illegale in molti Paesi del mondo.
JOFFREY BARATHEON, “LE CRONACHE DEL GHIACCIO E DEL FUOCO” – Per sintetizzare, questo ragazzo avrebbe bisogno di una bella sculacciata.
IL GATTO E IL CAPPELLO MATTO – Certo, il Gatto sembra un personaggio divertente, fino a quando non ti rendi conto che ha fatto irruzione in casa, ha invitato lì i suoi amici, ha messo il luogo a ferro a fuoco, e poi è sparito senza lasciare traccia. Inoltre, parla sempre con odiosissime rime.
EDMUND PEVENSIE, “LE CRONACHE DI NARNIA” – Edmund sa veramente di cosa sanno i Turkish Delights, visto che per una scatola ha venduto la sua famiglia alla Strega Bianca?
HARRY POTTER – Harry Potter è uno dei più grandi personaggi letterari di questo periodo, ma è anche uno di quelli che si vorrebbe maggiormente prendere a schiaffi. Non ascolta mai le persone e infrange tutti gli schemi, poi si trova in pericolo proprio per non aver rispettato le regole.
WILLY WONKA, “CHARLIE E LA FABBRICA DI CIOCCOLATO” – Willy Wonka era un vero e proprio genio nel campo dei dolci. Ma la sua fabbrica era un luogo estremamente pericoloso. I bambini che vi sono entrati spesso sono scomparsi per ragioni inspiegabili. Come è possibile che nessuno abbia mai indagato il signor Wonka per questo?
EFFIE TRINKET, “THE HUNGER GAMES” – Non si può fare a meno di voler in qualche modo scuotere Effie Trinket. Il suo atteggiamento estremamente positivo quando manda i bambini incontro alla morte è così nauseante che ti viene voglia di mandarla nell’arena.
WALLY, “DOV’É WALLY?” – Perché non sei mai dove si suppone che tu sia, caro Wally?
TOM SAWYER, “LE AVVENTURE DI TOM SAWYER” – Tom Sawyer è un ragazzino di circa dieci anni, molto irrequieto, vivace, superstizioso. Un personaggio insopportabile, uno psicopatico, tanto che non si capisce come mai Huckleberry Finn gli sia amico.
PETER RABBIT, “LA STORIA DI PETER RABBIT” – La madre di Peter Rabbit gli ha detto di non andare nel giardino del signor Mc Gregor. Quella era l’unica regola. Pensate come sarebbero andati d’amore e d’accordo Peter Rabbit ed Harry Potter.