Mi permetto di segnalarvi per l’estate tre libri del secolo scorso di autori italiani che trovo ancora interessanti da leggere. Due di Tabucchi e uno di Celati.
Notturno Indiano
E’ il viaggio, narrato in prima persona, in India alla ricerca del suo amico Xavier. Attraverso varie tappe ha degli incontri di varia umanità a Mumbai (Bombei), a Chennai (Madras), sulla strada per Mangalore e a Goa.
Sostiene Pereira
Lisbona 1938.
In pieno regime salazariano Pereira è un giornalista che ha abbandonato la cronaca nera per dirigere la rubrica letteraria di un quotidiano, È un uomo tranquillo senza idee politiche, dedito solo alla letteratura e al ricordo di sua moglie morta.
La sua vita viene sconvolta quando un giovane Monteiro Rossi, gli chiede un posto di lavoro. Pereira lo prende in prova, dovrà scrivere dei “coccodrilli” (necrologi di personaggi celebri ancora in vita): Monteiro, invece di scrivere i coccodrilli prescritti, ne scrive altri, come quello su Dannunzio di cui attacca l’adesione al Fascimo. Si tratta di articoli “pericolosi”
Pereira è combattuto tra il desiderio di aiutare Monteiro Rossi e quello di non essere coinvolto nelle questioni politiche sollevate dal giovane
Pereira scopre la realtà del regime in cui vive, le violenze, il clima di intimidazione, la censura cui è sottoposta la stampa, tutte cose cui non aveva fino ad allora fatto caso, isolato com’era dalla vita reale, concentrato solo sul pensiero della moglie, sulla letteratura e sulla paura della morte…
Narratori delle Pianure
Raccontare storie dopo averle ascoltate. Un’arte che volge al tramonto, diceva Benjamin. Qualcuno ha raccontato una storia e Celati ce la riporta in questi 30 racconti dal sapore quotidiano e filosofico. Credibili ma non importa se vere.
Storie a metà tra il reale e l’immaginario, tra il fisico e il metafisico. Storie ordinarie, paesaggi percorsi fisicamente e mentalmente, storie di «silenzi residenziali» della campagna o della periferia di una città dove la gente si chiude in casa e aspetta che il tempo passi, che venga «l’ora del pranzo, della cena, o l’ora di guardare la televisione»