Un’attrice dimenticata ?
Il suo esordio teatrale è avvenuto in giovanissima età nel 1951, la recitazione appassionata, dall’originale timbro drammatico, le procurò un immediato successo, mettendola in luce come una delle più promettenti attrici di prosa italiane. Passata al cinema all’inizio degli anni Sessanta, ha interpretato “Rocco e i suoi fratelli”, diretto da Luchino Visconti (1960) e “Accattone”, di Pierpaolo Pasolini, che ebbe come protagonista il “ragazzo di vita” Franco Citti. Nel 1964 Adriana Asti diede vita al suo personaggio più inquietante, interpretando con notevole bravura il contorto personaggio di Gina, la zia-amante del giovane Fabrizio, protagonista di “Prima della rivoluzione”, un film diretto da Bernardo Bertolucci, in parte autobiografico e in parte ispirato ad un celebre romanzo di Stendhal, La Certosa di Parma. Adriana Asti ha lavorato anche per la televisione, partecipando nel 1967 ad uno sceneggiato di successo, “La fiera delle vanità” di Anton Giulio Maiano, tratto dal romanzo di Thakheray. La sua attività televisiva si è protratta negli anni, come “Partita a quattro” (1970), “Come un uragano”(1971), “L’inserzione” (1972), e soprattutto “Orlando Furioso” (1975), sceneggiato da Luca Ronconi in collaborazione con Edoardo Sanguineti. Nel 1995 ebbe una parte nello sceneggiato La famiglia Ricordi… E poi tanto teatro, tra cui Beckett.
Il suo nome è Adriana Asti