durante la notte tra il 6 e il 7 settembre, migliaia di giovani disoccupati ha incendiato la città. Le autorità avevano imposto il coprifuoco ma i manifestanti hanno attaccato le sedi di nove milizie filoiraniane e quella dell’amministrazione provinciale. Le redazioni di tre emittenti televisive sono andate in fiamme, mentre il consolato iraniano è stato incendiato il pomeriggio del 7 settembre. Le proteste hanno provocato 12 morti e 50 feriti.