ERA BELLISSIMA CLAUDINE AUGER, SCOMPARSA A PARIGI A 78 ANNI. ERA BELLISSIMA COME “DOMINO” IN “AGENTE SEGRETO 007: MISSIONE THUNDERBALL”, MA LO ERA ANCHE NEI GRANDI MANIFESTI DI “ESCALATION” DI ROBERTO FAENZA, DISTESA NUDA CON UNA MANO SUL SENO, E TURBAVA NON POCO NOI GIOVANI STUDENTELLI CHE LA VEDEVAMO ANDANDO A SCUOLA, O STESA, NUDA, SUPINA, COI GRANDI CAPELLI LUNGHI SPARSI SUL LETTO…
Era bellissima Claudine Auger, scomparsa a Parigi a 78 anni. Era bellissima come Domino in Agente segreto 007: Missione Thunderball, il ruolo che le dette davvero la fama e che che la farà ricordare nella storia del cinema come la prima Bond Girl morta. Ma lo era anche nei grandi manifesti di Escalation di Roberto Faenza, distesa nuda con una mano sul seno, e turbava non poco noi giovani studentelli che la vedevamo andando a scuola, o stesa, nuda, supina, coi grandi capelli lunghi sparsi sul letto nel manifesto di Gioco di massacro di Aain Jessua.
Una bellezza degli anni ’60, si dirà, come lo era Ursula Andress, ragazze moderne, sportive, internazionali, spregiudicate. Claudine Auger era anche colta e elegantissima, era stata Miss Francia nel 1958, poi top model, poi giovane attrice di teatro al Théàthre National Populaire. Nata a Parigi nel 1941, aveva sposato a soli 18 anni il regista Pierre Gaspard-Huit di 48 anni, che la dirigerà nel suo primo film, Christine-L’amante pura con Romy Schneider e Alain Delon. Subito dopo Jean Cocteau la vorrà in un piccolo ruolo in Il testamento d’Orfeo e Marcel Carné in Gioventù nuda. Prima di arrivare al ruolo di Domino, fa teatro con Jean Meyer e Jean Vilar, e un po’ di cinema.
Edouard Molinaro la sceglie per il suo episodio nel film corale I sette vizi capitali con Claude Brasseur e Dany Saval, meglio il suo ruolo in L’uomo dalla maschera di ferro di Gaspard-Huit con Jean Marais, mentre Amore alla francese di Robert Parrish con Jean Seberg e Stanley Baker è il suo primo film internazionale. Fa già la sua figura nel suo primo film italiano, Kali Yug, la dea della vendetta di Mario Camerini, dove interpreta Amrita, e incontrerà Senta Berger, che ritroverà in Operazione San Gennaro di Dino Risi pochi anni dopo. Il mimo e regista Pierre Etaix la vuole in Yoyo, il suo primo film, ma sarà Thunderball di Terence Young a lanciarla come star di prima grandezza.
L’aveva notata mentre era in vacanza sulla spiaggia di Nassau il produttore Kevin McClory e aveva passato un duro provino con altre bellezze del tempo prima di diventare Domino, ruolo offerto in un primo tempo a una ragazza italiana. Grazie a 007, al suo nuovo status di Bon Girl, sarà la protagonista di Triple Cross, da noi tradotto come Agli ordini del Fuhrer e di Sua Maestà Britannica, sempre di Terence Young, una sorta di 007 di guerra con Christopher Plummer spione e Yul Brynner. Non solo. Finirà nuda nella copertina di Playboy e inconterà il vero uomo della sua vita, il regista Jacques Deray, che la dirige in L’uomo di Casablanca con George Hamilton. Deray non la sposerà, ma le farà saltare il matrimonio col vecchio Gaspard-Huit e molto la aiuterà nella carriera.
Eccola così in Italia nel ruolo di Maddalena de’ Medici, esposta nuda a un balcone dal diavolo Belfagor di Vittorio Gassman in L’arcidiavolo di Ettore Scola, un film che vidi due volte proprio per lei. Venne scelta perché oltre a essere una delle bellezze del momento parlava bene inglese e il film, come altri prodotti contemporaneamente da Vittorio Cecchi Gori con Gassman protagonista, erano pensati per la distribuzione americana. Non a caso c’era pure Mickey Rooney.
Poi in Gioco di massacro di Alain Jessua con Jean-Pierre Cassel, un noir davvero bizzarro. Al pari di altri attrici del tempo, come Senta Berger e la stessa Ursula Andress, ha una carriera molto italiana negli anni ’60. Bella, elegante, disponibile al nudo, la troviamo in Escalation di Roberto Faenza in un ruolo che avrebbe dovuto interpretare la svedese Gunnel Lindblom, poi in Le dolci signore di Luigi Zampa, dove divide la scena con altre tre dolci signore del tempo, Marisa Mell, Virna Lisi e Ursula Andress.
E’ una delle sciure milanesi che sconvolgono un giovane Pierre Clementi in Scusi facciamo l’amore? di Vittorio Caprioli. Il suo ruolo è quello di Ida Bernasconi. E’ anche una delle bellezza che turbano il critico e semiologo Umberto Silva nel suo unico film, Come ti chiami, amore mio? E’ protagonista nel thriller di Paolo Cavara La tarantola dal ventre nero e in Ecologia del delitto di Mario Bava. Ma sarà Jacques Deray a darle uno dei suo ruoli migliori come la protagonista Nathalie di Un po’ di sole nell’acqua gelida tratto da un romanzo di Françoise Sagan.
Mario Monicelli la chiama a fianco di Goldie Hawn in In viaggio con Anita, un progetto pensato per Fellini, mentre ritrova qualche buon ruolo grazie a Giorgio Capitani in commedie molto firtunate come Aragosta a colazione, Pane, burro e marmellata, Prestami tua moglie. Nel 1984 si risposa con un ricco uomo d’affari, Peter Brent, e avranno una figlia, Jessica Claudine Brent, nata nel 1941. Anche la giovane attrice franco-greca Zoe Aggeliki, nata nel 1994, è figlia di Claudine Auger. Negli ultimi vent’anni Claudine Auger ha vissuto principalmente a Parigi, ha lasciato il cinema e la tv dopo un’ultima apparizione in una versione del 1997 de Il rosso e il nero con Carole Bouquet protagonista.
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