In apparenza sono i perfetti Bravi Ragazzi, quelli sempre disposti a prestare soccorso alle fanciulle ferite da qualche mascalzone. Ma dietro questa maschera, di solito si nasconde un interesse per la lei di turno. La vera natura di questi ”gentiluomini” si svela non appena incassano un rifiuto o ricevono una delusione dall’amata: quando subisce una sconfitta, il fantomatico Bravo Ragazzo smette improvvisamente di essere così nobile e generoso. Ecco qui di seguito una lista, selezionata dall’Huffington Post, di 10 personaggi dei romanzi che sono la perfetta incarnazione di questo tipo d’uomo. All’inizio sembrerebbero gli uomini ideali di cui tutte le donne dovrebbero innamorarsi, ma col tempo si rivelano molto meno gentili di quanto lasciassero pensare nelle prime pagine.
1. Angel Clare – “Tess dei D’Urbervilles” di Thomas Hardy: Angel Clare – il cui nome richiama l’immagine di un angelo luminoso – inizialmente appare come l’uomo perfetto. È bello, puro di cuore, acculturato, umile, premuroso, e si vanta di trattare Tess con rispetto. “A dispetto della propria eterodossia, dei propri errori e della propria debolezza, era un uomo di coscienza: Tess non era una sciocca creatura con cui baloccarsi per poi abbandonarla, ma era una donna che viveva la propria preziosa esistenza; una vita, per lei che la sopportava e la godeva, delle stesse sublimi dimensioni di quella dell’uomo per lui più ragguardevole”. Ma quando arriva il momento, Angel rivela il lato oscuro che si cela dietro la patina dell’apparenza: la prima notte di nozze, rivela a Tess di aver avuto dei rapporti occasionali con una donna misteriosa e strana. Quando però tocca a Tess confessare di aver perso la verginità con un altro uomo – anche se nel suo caso non si è trattato di un rapporto volontario, ma di uno stupro – Angel improvvisamente si scopre a ritenere che l’impurità sessuale è una mancanza imperdonabile. La purezza e la freschezza che tanto aveva amato in Tess sono ormai decadute, e adesso Angel appare incapace di trattarla come “una donna che viveva la propria preziosa esistenza”, un essere equiparabile a lui stesso. Invece, la abbandona e la costringe a una vita distrutta dalla consapevolezza del rigetto da parte del proprio marito. Angel potrebbe sembrare un Bravo Ragazzo se comparato con il violentatore Alec, ma in realtà si tratta di un uomo che si vanta di rispettare le donne, quando invece in segreto le ritiene semplicemente una merce di scambio, che può avariarsi a causa del contatto con altri uomini.
2. Il colonnello Brandon – “Ragione e sentimento” di Jane Austen: lo so, lo so. Il colonnello Brandon è uno dei personaggi più amati dalle fan di Jane Austen. È descritto come una delle figure più mirabili e degne di moralità all’interno del romanzo “Ragione e sentimento”, e la maggior parte dei suoi comportamenti non fa che rafforzare questa descrizione. È gentile con Elinor, Marianne e la loro famiglia. Si prende cura della figlia illegittima del suo primo amore, senza badare a spese. Ma niente di tutto questo può convincere il lettore a pensare che il matrimonio tra lui e la giovane Marianne sia giusto: lei è appena una ragazza, che ha imparato ad amarlo e acconsentito a sposarlo, ma nell’ombra si avverte un tacito senso di obbligo che muove la fanciulla a questo grande passo. Anche se sappiamo che Marianne lo ama, è anche abbastanza chiaro che, al momento del matrimonio, il suo amore per lui non è affatto forte – e questo porta a pensare quanto realmente il colonnello Brandon prenda in considerazione quello che lei desidera. Forse nel Regno d’Inghilterra era considerato accettabile per un vecchio gentiluomo il venir ricompensato con giovani donne da sposare, ma adesso certe cose non sembrano davvero più passabili sotto silenzio. E il pensiero che un uomo possa essere insignito dell’onore di sposare una giovane fanciulla, che non lo ama, solo perché è un Bravo Ragazzo, fa stonare il lieto fine.
3. Winterbourne – “Daisy Miller” di Henry James: Winterbourne è un gentiluomo che sembra incarnare l’ideale di bellezza americano in Europa, e che inizialmente ha tutte le carte in regola per trattare Daisy con maggior correttezza di tutti gli altri membri dell’alta società europea con i quali lei ha già avuto a che fare. Rimprovera una hostess che l’ha ignorata e addirittura la porta con sé durante un’uscita ufficiale, ma sembra pensare che il rispetto meritato da una donna sia inversamente proporzionale alla sua civetteria. Quando vede Daisy seduta all’esterno dello stadio, una notte, con un altro uomo, immediatamente la riporta a un livello di umanità molto basso, pensando che non sia più degna del rispetto di un gentiluomo come lui. Nonostante tutta la sua gentilezza di spirito, non appena vede che le carinerie di Daisy non sono riservate solamente a lui, subito la scaccia dal proprio giro come se avesse scoperto che si tratta di una sgualdrina. Sembra quindi che Winterbourne appaia assai meno gentile non appena la gentilezza e le smancerie di Daisy vanno in un’altra direzione.
4. Laurie – “Piccole donne” di Louisa May Alcott: Laurie è il rubacuori del romanzo. Le ragazze sembrano perdere la testa quando lo incontrano, e anche la timida, timorosa Beth non sa resistere al suo fascino. Ma l’oggetto speciale degli affetti di Laurie è la mascolina Jo, che da parte sua cerca ripetutamente di scoraggiarlo senza successo. Quando Laurie si decide finalmente a confessarle il suo amore per lei, e si sente rispondere da Jo che lei invece non potrà mai amarlo, improvvisamente Laurie è meno dolce verso di lei e semmai si mostra pieno di risentimento per quello che ha fatto per lei negli anni passati. Tutto quello che Jo gli ha suggerito di cambiare di sé stesso, con l’innocente intento di aiutarlo a diventare una persona migliore, tutti consigli ricevuti da lei che Laurie ha seguito nella segreta speranza di diventare l’uomo dei suoi sogni, le viene ora rinfacciato. Ecco, signori lettori, l’urlo di dolore del Bravo Ragazzo. Per fortuna Jo non cede nella sua decisione e Laurie sembra redimersi sposando Amy, ma la collera dopo la risposta di Jo alla sua dichiarazione d’amore è una chiara denuncia di quello che si cela in realtà dietro alla maschera da bravo ragazzo che ha indossato sino a quel momento.
5. Mr. Elton – “Emma” di Jane Austen: Emma viene giustamente punita per aver cercato di far nascere un matrimonio tra il nuovo vicario e la sua amica Harriet. Anche se niente è mai stato dichiarato ad alta voce, lei incoraggia Harriet a credere che una proposta di matrimonio sia alle porte – e questo fa sì che la sua ingenua amica venga a trovarsi in una ben imbarazzante posizione, mentre Mr. Helton fa la proposta… proprio a Emma! Ma lo stesso Mr. Helton non fa una gran bella figura qui: se Emma può essere ritenuta colpevole di aver volato un po’ troppo in alto con la fantasia, lui ha dato vita a un vero e proprio romanzo d’amore tra loro due, esagerando qualsiasi piccolo avvenimento e interpretandolo in maniera romantica. Dopo essere stato respinto, Mr. Elton si limita a trascorrere il resto del romanzo comportandosi in maniera gelidamente distaccata nei confronti della donna che ama. Di classe, senza dubbio.
6. Demetrio – “Sogno di una notte di mezz’estate” di William Shakespeare: Demetrio, caro amico, non dovrebbe essere necessaria una formula magica per convincerti a rinunciare alla povera Ermia. Fai tuo il consiglio che hai dato alla rifiutata Elena: “Non ti amo, per cui non forzarmi”. La fine di questo fantastica vicenda è un quadrangolo amoroso tra Demetrio, Ermia, Lisandro ed Elena, che si risolve magicamente con l’unione delle due felici coppie. Ma non facciamoci ingannare – Demetrio potrà anche fingere di sentirsi felice e realizzato avendo al suo fianco la donna che l’ha sempre amato, ma a causa sua, lei e la sua amica Ermia hanno dovuto passare un sacco di guai. E tutto per via del fatto che Demetrio pensava di essere l’unico meritevole di sposare Ermia, chiaramente fregandosene del fatto che lei amasse un altro uomo, Lisandro! Qualunque Bravo Ragazzo sa bene che si può desiderare fortemente di stare con una particolare donna, ma se lei rifiuta la tua proposta di matrimonio, sarebbe meglio rispettare il suo volere e andarsene.
7. St. John – “Jane Eyre” di Charlotte Brönte: il personaggio di St. John è certamente più spaventoso del comune Bravo Ragazzo. Il temibile cugino di Jane, uomo di Chiesa e aspirante missionario, è convinto di aver diritto alla sua mano perché ritiene che la loro unione possa aiutare i piani di Dio sulla Terra. St. John vede in Jane la perfetta moglie di un missionario, e per questo dichiara: “Tu dovresti essere mia. Io ti pretendo – non per un mio desiderio personale, ma in virtù del mio servizio all’Eccelso”. Certo. Ma poi quando Jane controbatte, proponendogli di rimanere al suo fianco come cugina e non come moglie, lui tenta ancora di forzarla a sposarlo, annunciando: “La nostra unione deve essere santificata col sacro vincolo del matrimonio, oppure non potrà esistere… io appoggio la causa del Signore… non posso accettare che i suoi fedeli vivano una fedeltà non consacrata”. St. John proclama di essere nientemeno che un servitore della volontà del Signore, ma in realtà quello che tenta di fare è usare la propria autorità di uomo di Chiesa per manipolare una donna e convincerla a sposarlo contro la sua volontà. Non molto pio, John.
8. Walter Berglund – “Libertà” di Jonathan Franzen: il personaggio di Walter viene inizialmente descritto dall’autore tramite l’uso dell’aggettivo “gentile”, ma mentre la trama si sviluppa appare sempre più chiaramente come questo attributo si riferisca in realtà a una maschera che cela un’enorme quantità di rabbia e risentimento. Walter soffre di un complesso di inferiorità nei confronti del suo amico Richard Katz, il quale attrae senza difficoltà qualsiasi tipo di donna grazie al suo fascino da cattivo ragazzo, mentre lui ha il tipico look da appassionato di computer e viene considerato da tutti il tipico Bravo Ragazzo che arriva sempre ultimo. La stessa moglie di Walter, Patty, prova una forte attrazione nei confronti di Katz, persino da prima che lei e Walter si conoscessero e cominciassero a uscire insieme. È difficile non capire Walter e la sua rabbia repressa, ma allo stesso tempo viene da chiedersi perché mai abbia insistito tanto nel voler sposare qualcuno come Patty, che è chiaramente più il tipo di uno come Katz, invece di dedicarsi a trovare una donna che fosse più simile a Lalitha, la quale sa apprezzare le sue teorie sull’ambiente e il suo fervore progressista. Suggerimento per Walter: se una donna non ti ama, non cercare di puntare sulle tue qualità “gentili” per conquistarla – semplicemente abbandona la speranza e comincia invece a cercare una donna che sappia sinceramente apprezzarti per quello che sei. Risparmiandoti così anni di risentimento nascosto.
9. Claudio – “Molto rumore per nulla” di William Shakespeare: Claudio viene presentato come un ragazzo davvero cortese all’inizio della commedia romantica scritta da Shakespeare. Bastano cinque minuti perché passi a descrivere Ero come “la donna più dolce su cui abbia mai posato lo sguardo” e ad annunciare di volerla sposare. Che romantico! L’amore di Claudio, però, vacilla non appena gli viene dato un minimo motivo di dubitare, e invece di andare da Ero a chiedere un chiarimento ai suoi dubbi, la umilia pubblicamente al suo stesso matrimonio. Dopo che lui ha respinto la sua mano, definendola “un’arancia marcia”, scopre di essersi ingannato sul presunto tradimento da parte di lei; ciononostante, proclama di essersi ingannato “in buona fede» e di non avere quindi colpa alcuna. Claudio continua a proclamarsi un Bravo Ragazzo fino alla fine, anche quando è ormai abbastanza chiaro che lo è solamente quando tutto va nel verso desiderato.
10. Jacob Black – “Twilight” di Stephanie Meyer: Jacob prova ad avere il tipico comportamento da Bravo Ragazzo nei confronti di Bella in tutti e quattro i volumi che vanno a costituire la serie di “Twilight”. Nonostante lei ami Edward e consideri lui semplicemente un amico, Jacob continua a sperare che tra loro due si sviluppi un’attrazione che superi la semplice amicizia. Fin qui, si può certamente obiettare che anche Bella è responsabile di aver infuso in lui false speranze, ricambiando le sue avances per qualche tempo e poi tirandosi indietro, dichiarando di aver capito di amare Edward più che mai. Poi però Renesmee, la figlia di Bella, si rivela essere l’“imprinting” di Jacob, o in altre parole l’anima gemella a lui destinata: a questo era quindi dovuto il forte senso di attrazione provato dal ragazzo nei confronti di Bella sin dal loro primo incontro! Per sugellare la loro futura vita insieme, in attesa che la bimba cresca, Jacob le dona un bracciale. Ora, pur partendo dal presupposto che la bimba-vampiro cresca con un’insolita e repentina velocità, l’impressione è che Jacob stia spingendo al massimo affinché si cominci a progettare la sua vita sin dai primi mesi. Per quanto questa soluzione possa sembrare quella perfetta per risolvere il triangolo amoroso che era andato a crearsi tra lui, Bella ed Edward, Renesmee rimane una persona, non un premio di consolazione. Lascia che cresca, Jacob, e che possa essere abbastanza grande per prendere da sé le proprie decisioni, prima di cominciare a fare promesse con i bracciali!
Gloria Somaini