Da dove nasce questo romanzo ?
Un romanzo nasce da tante premesse comunicative, che sono private, pubbliche e appartengono al sogno e alla fantasia. Ma anche in parte a debiti narrativi minimi e massimi.
Il senso di una vita immaginata nasce da questo magma, a volte con pensieri contraddittori e apparentemente poco conciliabili. E’ un viaggio a vari strati emotivi ed esistenziali fatto con lo stile dell’improvvisazione e in parte anti narrativo.
La sua opera affronta numerosi temi: qual è per lei il significato della libertà ?
La libertà in questi tempi è una parola così disossata e dissacrata che sembra alla portata di tutti come se ci trovassimo in un supermercato. In realtà ha bisogno di continua conquista e anche di distonia quotidiana.
La libertà è come l’aria all’alba ma anche faticosissima, per i prezzi che si pagano.
Della memoria
Della memoria ? Bisognerebbe utilizzarla con molta cura e circospezione.
Della famiglia
Della famiglia ? Esiste ancora in Occidente. Come scelta o conseguenza ?
Del tempo
Del tempo ? Ma il tempo in fondo non esiste, siamo noi a costruircelo per bisogno di sicurezza o di ribellione.
Dell’amore
Dell’amore ? Parola ancora troppo semplice per non essere complessa.
Perché scrive ?
Perché si scrive ? Per fantasticare, per pensare, per fermare una parte di tempo provvisorio, per fuggire della realtà o forse per comprenderla, per dare un senso a delle vite immaginate o perché è il modo più economico per viaggiare.
Qual è il ruolo dello scrittore nella società ?
In questa società non ci sono reali ruoli, sono solo delle apparenze collettive. Il ruolo dell’artista si è fermato in qualche modo al secolo scorso.
Qual è la situazione culturale italiana ?
La cultura è anche la proiezione della società che la produce ( tranne forse che nel Rinascimento ), quindi non molto dissimile oggi dalla politica, dalla società dello spettacolo, dal mondo del lavoro.
Quale libro avrebbe voluto scrivere e quale non ha ancora scritto ma scriverà?
Delle pagine di Cèline o di Camus o di Joseph Roth, di Zwig, di Canetti… Che comunque non potrei mai scrivere. Quello che scriverò è ancor nel mio Es