Abbiamo visto “ Tutto può accadere a Broadway “
Regia di Peter Bogdanovich. Con Owen Wilson, Imogen Poots, Kathryn Hahn, Will Forte, Rhys Ifans. Genere Commedia, produzione USA, 2014. Durata 93 minuti circa. Da giovedì 29 ottobre 2015.
E’ necessario fare una breve introduzione su Peter Bogdanovich, perché lui è un po’ l’essenza del Cinema, nel senso più onnisciente del termine. Studente di recitazione a sedici anni con Stella Adler ( la stessa di Marlon Brando ), attore in teatro a diciassette, regista teatrale off Broadway a diciotto; a cavallo tra i Sessanta e i Settanta intervistatore di grandi registi e attori degli Anni Quaranta e Cinquanta oltre che scrittore di libri su registi che hanno reso mito il Cinema americano; di molti di loro è diventato anche amico o buon conoscente, da Orson Welles a Jerry Lewis, da John Ford a Raoul Walsh, da Hitchcock a Don Siegel, da Roger Corman a Cassavetes. In questo tempo ha scritto libri memorabili e necessari come Io, Orson Welles, Il cinema secondo John Ford, Il cinema secondo Fritz Lang, Il cinema secondo Alfred Hitchcoch; libri che dovrebbero leggere tutti i ragazzi che si avvicinano al Cinema e che vorrebbero diventare registi o critici. A poco più di trent’anni, negli Anni Settanta, è diventato uno dei registi più importanti di quel decennio ( suoi sono L’ultimo Spettacolo, Paper Moon, Vecchia America; ma suoi sono anche dei piccoli gioiellini di Cinema indipendente come Saint Jack e Dietro la maschera ). E’ insomma un uomo-cinema, uno di quei personaggi talmente innamorato di quest’arte che la rende ancora oggi reale, viva, unitaria. Un po’ come se fosse uno di quei testimoni di un’arte – e ne facesse da ponte – e la tiene ancora tutta assieme, anche se molti di quei maestri e attori non ci sono più ( Owen Wilson ma anche Marlon Brando o Ben Gazzara; Ford, Welles, Cassavetes ma anche registi dell’ultima generazione; la Aniston e la Poots ma anche Ellen Burstyn e la Hepburn ). Ha tra l’altro scoperto attori come Jeff Bridges ( uno che avrà nella sua carriera sei nomination all’Oscar e ne vincerà uno ), Cybill Shepherd, Randy Quaid e molti altri. Tutti i film che ha realizzato hanno due specifiche particolari, ripercorrono i generi della Hollywood classica e sono del tutto indipendenti dagli studios americani. E anche quest’ultimo film ripercorre la commedia sentimentale degli equivoci e omaggia in questo caso una pellicola degli Anni Quaranta che si intitola Fra le tue braccia, ultimo film diretto forse dal più grande regista passato per Hollywood, Ernst Lubitsch.
Dopo un’assenza di 13 anni dal set ( in cui di ha regalato due volumi perfetti e commoventi come Chi ha fatto quel film e Chi c’è in quel film, e rieditato il bellissimo documentario Directed by, sul maestro tra maestri John Ford ) adesso giunge nelle sale italiane, dopo oltre un anno dall’uscita negli USA, il film Tutto può accadere a Broadway. Una classica commedia assai semplice nella struttura ma dai perfetti meccanismi narrativi e dai tempi comici riusciti, un po’ feydoiana e dai rimandi alle vecchie commedie leggere e con lieto fine degli anni quaranta, e che hanno forse involontariamente dei rimandi all’ultimo Woody Allen soprattutto nel personaggio principale ( una bravissima Imogen Poots, vista già in molti film tra cui in V come vendetta, Me and Orson Welles e che vedremo presto nell’ultimo film di Terrence Malick ).
Dicevamo la storia è semplice, c’è un regista affermato, Arnold Albertson ( Owen Wilson ), felicemente sposato con figli e con un piccolo vizietto, ogni tanto si fa mandare in albergo una escort. Ma lui, sì, che fa cene eleganti ed è anche un inguaribile romantico, quasi un angelo; riceve in camera una ragazzetta Isabella ” Izzy ” Patterson ( Imogen Poots ) che fa questo lavoro per mantenersi e spera un giorno di fare l’attrice. La porta a cena in un ristorante indiano, è carino con lei ed è anche un buon amante, e come un angelo le offre trentamila dollari se non si prostituirà più e seguirà la sua strada di attrice. Questa strana generosità Arnold non la applica solo a lei ma a varie escort a cui cambia la vita con questa cifra standard. Izzy naturalmente accetta, prende i soldi, rinuncia al suo vecchio lavoro nonostante un cliente la perseguiti e torna a casa da due genitori terribili. Ma non fa a tempo a metabolizzare questo regalo inatteso, la sua agente la manda a fare un provino a Broadway e scopre che la parte è quella di una squillo e la pièce teatrale verrà diretta da Arnold Albertson che ha come altra attrice sua moglie, Delta ( Kathryn Hahn ) e come attore, lo storico partner sulla scena, da sempre innamorata di Delta e anche lui frequentatore di escor ( Rhys Ifans ). Si può immaginare l’evolversi della storia che è incentrata in un grande albergo e nelle varie suite, e che ha come altri protagonisti, il commediografo ( Will Forte ) che si innamora subito dell’aspirante attrice, del padre di lui che fa l’investigatore per un cliente di lei, un vecchio giudice arrapato, una psicoterapeuta nevrotica e autoritaria fidanzata del commediografo ( un’invecchiata e imbolsita Jennifer Aniston ) e potete immaginare l’evolversi della storia tra fraintendimenti, donne chiuse in bagno, amanti che sopraggiungono, scenate di gelosia e via dicendo…